Il gioco delle freccette ha successo principalmente per due motivi. In primo luogo, perché la sua formula è sempre piuttosto divertente e genera un livello di coinvolgimento pazzesco. Il secondo motivo è rappresentato dal fatto che tutti possono giocarci, non ci vuole un fiisco d'atleta, non bisogna essere per forza giovani: basta tanto esercizio, un'ottima mira e un buon colpo d'occhio per raggiungere ottimi risultati. Non bisogna sottovalutare anche il fatto che il regolamento del gioco è piuttosto semplice: dobbiamo solo scagliare una serie di freccette verso il bersaglio e contare i punti realizzati. Stop. Del gioco, comunque, esistono parecchie varianti, ma questo lo vedremo meglio quando entreremo nel merito della questione.

Prima di iniziare, impariamo le regole del gioco: materiali e misure

Con un gioco come le freccette, è ovvio che la tentazione di andare subito al dunque, ovvero di iniziare a scagliare dardi sul bersaglio come se non ci fosse un domani, è molto forte. Non escludiamo anche che qualcuno usi questo gioco come un modo per sfogare la tensione e la rabbia. Nessuno vi vieta di farlo, naturalmente. Tuttavia, se giochiamo secondo le regole, scopriremo un divertimento senza precedenti. Innanzitutto, ai fini del gioco sono validi soltanto i tiri che colpiscono uno dei settori colorati del bersaglio, quindi le freccette che terminano all'esterno non comportano punti né penalità. Per giocare si impiegano delle frecce che possono avere la punta o in acciaio (in tal caso si impiegheranno bersagli più "massicci", fatti in legno misto a una fibra naturale, il sisal) oppure in materiale sintetico (cui invece si fa ricorso quando si impiegano bersagli elettronici).

Nel primo caso si parla in gergo di steel darts, mentre le freccette del secondo tipo vengono definite soft darts, in quanto più morbide e leggere e anche il loro costo è inferiore. Questo argomento, comunque, lo affronteremo in modo più dettagliato quando analizzeremo le varie tipologie di freccette disponibili. Il formato standard dei bersagli, così come stabilito dalle federazioni internazionali, è pari a 453 millimetri. Il bersaglio, inoltre, deve essere posto in modo tale che il centro si trovi a un'altezza di 173 centimetri, mentre la linea di tiro viene posta a una distanza di 2,37 metri. Queste misure possono sembrare un po' insolite, ma dobbiamo considerare che il gioco nasce nei paesi anglosassoni, dove non viene adottato il sistema metrico decimale (cioè con le unità che siamo soliti usare nel nostro paese, e cioè millimetri, centimetri e metri) ma il sistema imperiale (che invece impiega pollici e piedi). Il regolamento internazionale, infatti, prevede un'altezza da terra pari a 5 piedi e 8 pollici e una distanza dalla linea di tiro di 7 piedi e 9.25 pollici.

Svolgimento della partita: come funzionano i punteggi?

Il bersaglio è invariabilmente suddiviso in 20 spicchi (10 di colore nero e altrettanti di colore bianco) numerati: ogni volta che colpiamo uno di questi settori avremo realizzato il rispettivo numero di punti. Lo spicchio col 20 deve sempre essere posto in alto. Pertanto, se tiriamo la freccia sul settore numero 19 e colpiamo la parte colorata di bianco avremo realizzato 19 punti. All'interno di ciascuno spicchio, sono poste due aree che assegnano un punteggio multiplo: in genere queste zone sono colorate di rosso o di verde e sono denominate anello del doppio (il settore posto nella zona esterna del bersaglio) e anello del triplo (il settore posto nella zona interna, a metà strada rispetto al centro del bersaglio) poiché rispettivamente attribuiscono un punteggio doppio e triplo al giocatore che riesce a colpirli con la freccetta. Quindi, se colpiremo l'anello del doppio presente nello spicchio del 20 realizzeremo 40 punti, mentre se colpiremo l'anello del triplo i punti diventeranno 60.

Al centro del bersaglio troviamo altri due settori molto importanti. Il cerchio, infatti, è suddiviso in un cerchio esterno, di colore verde, che vale 25 punti, e in un cerchio interno (che in gergo viene definito bull's eye, un'espressione inglese che significa "centro perfetto" e che rientra nella categoria dei bersagli doppi), di colore rosso e ampio appena 12 millimetri che invece vale ben 50 punti. Per realizzare i punti, le freccette devono rimanere attaccate al bersaglio fino al termine del turno del giocatore, quindi finché anche la terza freccia non sarà arrivata a destinazione. È ovvio che allenare l'abilità di colpire il centro o gli anelli del doppio o del triplo è fondamentale per la vittoria, soprattutto in quelle varianti che assegnano la vittoria al giocatore che realizza un numero di punti preciso, come Chiusura 301, 501 etc.

Ogni partita viene denominata "leg" e i match possono disputarsi secondo due formule principali. Quella a leg e quella a set. Nella prima, il match prevede in pratica un unico set costituito da tre, cinque, sette, nove o undici leg, dove ovviamente vince il giocatore che si aggiudica per primo due, tre, quattro, cinque o sei leg, rispettivamente. Nella seconda formula, invece, i match sono molto più lunghi perché i vari format prevedono la disputa di un minimo di un tre e un massimo di 13 set a loro volta costituiti da un numero di leg variabile a seconda del regolamento del torneo. Generalmente, quest'ultima formula è adottata nei tornei di maggior importanza. Alcune varianti di gioco, infine, prevedono che il giocatore centri un bersaglio doppio con la prima e/o con l'ultima freccetta, come si vedrà meglio in seguito.

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