Giocare a Freccette è di per sé già molto divertente, tuttavia esiste sempre la possibilità di trasformare una partita ordinaria in qualcosa di diverso dal solito. Le soluzioni per chi è in cerca di qualche emozione nuova sono numerose e una di queste è rappresentata dal gioco delle Split. Per gli appassionati di gioco d'azzardo, il termine Split non è una novità perché è una delle mosse che i giocatori di Blackjack possono effettuare durante le partite, anche se c'è da dire che tra Freccette e Blackjack in realtà le somiglianze si fermano qui. Lo Split, infatti è una versione di Freccette a tiri comandati. Il significato di questa espressione consiste nel fatto che il giocatore durante una partita a Split non è libero di scegliere autonomamente i bersagli su cui tirare, ma è vincolato a centrare degli obiettivi specifici in successione. La conseguenza di questa regola è costituita dal fatto che per giocare a Split bisogna essere molto precisi nei lanci, mentre sul piano della strategia non c'è molto da inventare perché il giocatore deve semplicemente raggiungere i bersagli prestabiliti, senza alcuna possibilità di scelta.

Regolamento: come si gioca a Freccette in versione Split?

Sulle base delle premesse appena ricordate, è possibile già trarre alcune conseguenze preliminari. Innanzitutto, emerge con evidenza che lo Split non è un gioco per principianti, perché occorre la capacità di effettuare lanci con precisione millimetrica, una abilità che naturalmente si sviluppa solo con molta pratica, tanto allenamento e molto sudore. Tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, proprio lo Split può rappresentare un'ottima metodologia di allenamento perché permette di abituare il braccio a ripetuti lanci di precisione.

Uno degli aspetti meno piacevoli delle Freccette, soprattutto quando non si gioca in partite ufficiali, può essere rappresentato dalla ripetitività delle routine d'allenamento, pertanto è frequente che i giocatori decidano di adottare delle varianti di gioco con lo scopo di rendere la preparazione alle partite più frizzante. Lo Split, per le sue caratteristiche e la sua difficoltà superiore alla media, permette di raggiungere questi obiettivi, quindi si consiglia questa formula sia a chi vuole esercitarsi sia, ovviamente, a chi vuol farsi una partita con amici.

Lo Split: per molti ma non per tutti

Lo Split si gioca ovviamente con classifica a punti e vince il giocatore che al termine ottiene lo "score" più elevato. Non esistono limiti relativi al numero di partecipanti massimo, quindi è possibile giocare in due o più giocatori, anzi, è evidente che maggiore sarà il numero di avversari e più divertenti saranno le sfide. Inoltre, è possibile organizzarsi per fare una partita a squadre, soluzione più indicata quando i giocatori presenti sono molto numerosi.

A inizio partita, ogni giocatore ha in dotazione 40 punti e lancia tre freccette per ciascun turno. I turni a disposizione sono 9. Ogni volta che almeno una delle frecce non arriva sul bersaglio comandato, il punteggio si dimezza, mentre ogni dardo che colpisce correttamente il bersaglio attribuirà i corrispondenti punti. I bersagli che devono essere colpiti sono i seguenti e vanno centrati secondo l'ordine con cui vengono elencati, pena la non regolarità del tiro e la mancata assegnazione dei punti. In particolare, ogni giocatore dovrà colpire:

- una volta il 15

- una volta il 16

- un bersaglio doppio qualsiasi

- una volta il 17

- una volta il 18

- un bersaglio triplo qualsiasi

- una volta il 19

- una volta il 20

- una volta il centro.

La partita termina quando tutti i giocatori hanno completato la serie (o quando a conti fatti un solo giocatore ha raggiunto un punteggio che a quel punto del match non è più raggiungibile da altri avversari).  Poichè lo Split non è una variante codificata da un regolamento ufficiale da parte di una federazione sportiva, è comunque possibile adottare delle variazioni regolamentari a seconda delle preferenze dei partecipanti. Ad esempio, si può decidere di articolare il match su più set o, in aggiunta, c'è anche la possibilità di individuare una soglia di punteggio minimo per la vittoria, con la conseguenza che il gioco finirebbe col concludersi non più al momento del completamento della serie, ma proseguirebbe così a oltranza. Lo Split è una variante conosciuta anche nei pub, dove da qualche tempo è facile trovare installati dei macchinari elettronici che permettono di giocare a parecchie varianti di Darts, i cosiddetti X-Darts. Diffusa è anche la variante Split Score Quadruplo, dove l'unica differenza è rappresentata dal punteggio di partenza, ovvero 80 punti invece dei classici 40.

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