Ancora una volta ci occupiamo di una variante di Freccette che non è destinata alle gare ufficiali, ma che rappresenta una variazione sul tema piuttosto particolare. Il Killer, infatti, è ottimo come metodologia di allenamento ma si presta alla perfezione per le partite tra amici ed è anzi una formidabile occasione per esaltare lo spirito competitivo che è innato in ogni appassionato di discipline sportive come appunto le Freccette. In virtù di quanto appena detto, capita talvolta che in seno ai team amatoriali il Killer sia la disciplina preferita per cementare il gruppo e per dare vita ad accesissime sfide interne o contro altre compagini di pari livello. Purtroppo, nel nostro paese esistono migliaia e migliaia di squadre di calcetto (senza alcuna polemica) ma i team di giocatori di freccette sono davvero pochi, ma per fortuna negli ultimi anni la situazione sta lentamente migliorando, quindi anche nella propria zona non è impossibile trovare delle associazioni dedite a questo gioco.

Killer: un gioco individuale o a squadre

Come si diceva in apertura, il Killer rappresenta la perfetta modalità di gioco per chi cerca una sfida senza esclusione di colpi con gli avversari. Oltre alle classiche skill del bravo giocatore di freccette, ovvero una mira invidiabile e un tocco di fortuna che non guasta mai, questa variante richiede al giocatore un minimo di visione strategica da aggiornare costantemente durante la partita, quindi è necessario mantenere un certo controllo sul match in modo da effettuare le dovute valutazioni sulle mosse da effettuare e sull'atteggiamento da adottare nel gioco.

Tra le tante versioni di questo gioco, la più comune prevede le seguenti caratteristiche. Innanzitutto, non è previsto un numero specifico di partecipanti, quindi possono sfidarsi tutti i giocatori che si vuole. Con un minimo di organizzazione, inoltre, è possibile dar vita a sfide a squadre, rendendo il tutto ancora più stimolante. Il Killer è un gioco a eliminazione, perché lo scopo è proprio quello di far fuori (sportivamente parlando) tutti gli altri avversari perché a vincere sarà l'ultimo giocatore rimasto "vivo", in puro spirito Highlander.

Un'altra particolarità del gioco è costituita dal fatto che il primo lancio del match si effettua usando il proprio braccio "debole": i mancini, quindi, tireranno col destro e viceversa i destrorsi tireranno con la sinistra. Se decidete di giocare a squadre, dunque, sarà meglio trovarsi dei compagni ambidestri. Il primo tiro è infatti molto importante, perché il primo bersaglio che verrà centrato rappresenterà il numero personale di ciascun giocatore durante tutta la partita, quindi potrebbe essere decisivo scegliere bene. Infatti, tutti i giocatori dovranno avere numeri diversi e quando un avversario centra un bersaglio appartenente a un altro giocatore, il tiro dovrà essere ripetuto. Questa regola comunque vale soltanto durante la fase del primo tiro. In questa variante non viene ritenuto valido il centro, quindi valgono soltanto i bersagli numerati.

La fase dell'eliminazione

Dopo questo rapido giro di assegnazione dei numeri, si entra nel vivo del gioco. A questo punto tutti i giocatori hanno un numero personale e a piacere si stabilisce un ordine di tiro. Per evitare sospetti e sterili discussioni, conviene procedere tramite una semplice estrazione a sorte, ma comunque la scelta della soluzione più opportuna è a discrezione dei partecipanti. Inizialmente, nessun giocatore parte con la qualifica di Killer: per ottenere il potere di eliminare gli altri giocatori, bisogna prima centrare il doppio del proprio numero personale. Per fare ciò, ciascun contendente lancia tre freccette a turno.

Non appena si diventa Killer, il nome del giocatore viene contrassegnato con una K, come promemoria. Per eliminare gli avversari, bisogna colpire il doppio del numero personale di ciascun giocatore. Ogni bersaglio valido comporta la perdita di una vita e l'eliminazione definitiva dal gioco arriva con la perdita di tre vite. Nel lancio si raccomanda di fare molta attenzione: i killer che colpiscono il doppio del proprio numero, infatti, perdono una vita, esattamente come tutti gli altri giocatori.

Informazioni sulle varianti di Killer

Come si diceva in precedenza, il gioco del Killer prevede diverse variazioni al regolamento anche per adeguare la difficoltà in base alla bravura dei giocatori. Infatti, invece dei bersagli doppi si possono adottare i tripli o eventualmente anche i bersagli singoli. Qualora alla stessa prendano parte giocatori di livello diverso, inoltre, si può introdurre una sorta di formula a handicap, come avviene nel golf: in questo modo, i giocatori più forti dovranno centrare i bersagli doppi (o tripli, eventualmente) mentre quelli più deboli potranno limitarsi a mirare verso i singoli. In tal modo, le sfide saranno più equilibrate.

La bellezza di questo gioco è rappresentata dal fatto che durante le partite possono sorgere accordi di non belligeranza tra i giocatori che stabiliscono di non eliminarsi finché non rimangono da soli o, all'estremo opposto, vere e proprie faide tra avversari che ignorano tutti gli altri giocatori e fanno dell'eliminazione del rispettivo rivale l'unico obiettivo del match. È chiaro che situazioni del genere non fanno altro che aggiungere altro pepe alla sfida e nel clima di una competizione sana e rilassata aiutano a rendere i match ancora più interessanti e divertenti. In questi casi, l'unica indicazione è ovviamente di non prendere mai tutto troppo sul serio o sul personale. Divertimento e serenità sono le parole d'ordine.

Chi è Online?

Abbiamo 237 ospiti e nessun utente online