Questa variante di gioco ha la particolarità di essere adatta sia agli adulti che ai bambini. D'altra parte, le Freccette in generale sono una disciplina che, svolgendosi solo al chiuso, può rappresentare un ottimo passatempo per i più piccoli, un'alternativa più sana ed economica e anche meno rischiosa rispetto agli ormai onnipresenti videogiochi. La modalità di gioco Cinque, in particolare, oltre alle consuete doti richieste per giocare a tutte le altre tipologie di Freccette chiama in causa anche altre abilità, come la capacità di effettuare calcoli piuttosto semplici (stiamo parlando di banali addizioni e moltiplicazioni). Quest'ultima caratteristica potrebbe essere quindi sfruttata con finalità didattiche e potrebbe rappresentare un modo per favorire l'apprendimento dell'aritmetica da parte dei bambini delle elementari. Ovviamente, questa premessa non deve essere letta in modo fuorviante, poiché il Cinque può benissimo essere una formula di gioco adottabile da parte dei giocatori più adulti, senza particolari controindicazioni in base all'età.

Come giocare a Cinque: regolamenti e caratteristiche principali

In questa modalità di gioco, il numero cinque rappresenta l'unico punto di riferimento da tenere a mente durante tutto l'arco della partita. A un match di Cinque possono prendere parte almeno due giocatori o due squadre formate da un qualsiasi numero di giocatori. Ciascun giocatore (o ciascun team) lancia come al solito tre freccette per ogni turno e vince chi raggiunge per primo la quota predefinita di 50 punti (è possibile comunque accordarsi per adottare una soglia differente, l'importante è che si tratti sempre di un multiplo di 5).

Al termine di ogni turno, ciascun giocatore somma i valori dei bersagli centrati e se ottiene un totale pari a cinque o a un suo multiplo dovrà dividerlo per cinque: il risultato costituirà il suo effettivo punteggio. Il Cinque, contrariamente a quanto potrebbe apparire, non è una variante di Freccette a bersagli comandati perché il giocatore è vincolato soltanto al raggiungimento di un obiettivo finale, ma è assolutamente libero di arrivarci centrando i settori che preferisce. Ad esempio, si può ottenere un multiplo di 5 anche centrando tre bersagli che non figurano nella rispettiva tabellina, come 17, 7 e 6 che, sommati insieme, permettono di totalizzare 30 (che, come saprete, è uguale a 5x6).

Sotto questo punto di vista, si tratta di una modalità di gioco che permette la massima libertà al giocatore, quindi. Anche perché bisogna considerare la possibilità che non sempre si riesca a centrare il bersaglio su cui si è tirato e, in tali situazioni, se si hanno ancora freccette a disposizione, occorre rifare i calcoli e puntare verso settori differenti rispetto a quelli preventivati inizialmente, per raggiungere l'obiettivo di totalizzare un multiplo di cinque.

Ovviamente, quando si lanciano i tre dardi e non si ottiene un totale divisibile per 5 il giocatore non riceverà alcun punto. A tal proposito, è prevista un'ulteriore regola molto importante. Spesso e volentieri, infatti, lo spirito competitivo e la voglia di vincere fanno dei brutti scherzi e si può cadere nella tentazione di sfruttare qualsiasi cavillo pur di non risultare sconfitti. Potrebbe succedere, infatti, che qualche giocatore provi a fare il furbo e dopo aver ottenuto un buon punteggio con uno o due lanci, tiri di proposito la propria freccetta finale al di fuori del bersaglio per non correre il rischio di rovinare il proprio totale.

Ebbene, proprio al fine di scongiurare situazioni (piuttosto fastidiose oltre che spiccatamente anti-sportive) di questo genere, nel regolamento del Cinque è prevista una norma che azzera immediatamente il punteggio di quel giocatore che con almeno una freccetta non centra alcun bersaglio.

Considerazioni finali

Come si sottolineava all'inizio, il Cinque richiede una certa elasticità nell'esecuzione di calcoli non eccessivamente complessi, anche per la necessità di cambiare piani in corsa. Come si è visto, questa caratteristica può favorire l'apprendimento e lo sviluppo (a livelli non troppo avanzati) di capacità aritmetiche. Quando si dice che "giocando si impara", infatti, non si recita soltanto un vecchio proverbio ma si afferma una verità confermata anche da numerosi studiosi. D'altra parte, chiunque abbia dei bambini avrà constatato che i più piccoli apprendono più facilmente quando le nozioni vengono "somministrate" attraverso il gioco. Al di là dei risvolti puramente didattici, il Cinque è consigliato principalmente ai giocatori con poca esperienza, dal momento che il livello di precisione richiesto durante i lanci non è massimo come invece è succede in altre versioni del gioco. Per i giocatori più abili non ci sono particolari controindicazioni, ma è comprensibile che magari questa categoria di praticanti potrebbe aver voglia di qualcosa di più probante.

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